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Nelle prossime settimane Arca System si assocerà ad ICOM Italia per poter partecipare ascoltando, lavorando e collaborando ai temi che riguardano la conservazione e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale di cui il nostro Paese dispone. L’acronimo ICOM sta per International Council of Museums ed è il Comitato Nazionale Italiano che, in rete con i Comitati degli altri Stati membri, si occupa di promuovere e sviluppare i musei ed i professionisti museali a livello internazionale.
Partendo dal Nostro Paese e alla considerevole quantità di opere presenti nel territorio, siamo mossi dal desiderio e al tempo stesso dal dovere di contribuire come progettisti alla salvaguardia del patrimonio artistico sia in casi di riordino, di emergenza o allestimento temporaneo delle collezioni. Da anni, su richiesta dei musei stessi, ci dedichiamo alla progettazione e realizzazione di arredi tecnici per quadri, sculture ed oggetti nei depositi.
Per natura di architetti e designer il nostro punto di partenza è la persona: sia esso lo studioso, il conservatore, chi movimenta le opere o un gruppo di visitatori che accede al deposito. Ogni museo ha le proprie caratteristiche e necessita di una particolare attenzione legata alla valutazione dei contenitori (sale adibite a deposito, corridoi o altri spazi dedicati) e soprattutto del contenuto (tipologia e dimensioni quadri, sculture, installazioni). Partiamo dalla valutazione degli spazi e dalle operazioni di carico, scarico e movimentazione delle opere per poter sviluppare soluzioni che facilitino, supportino ed agevolino le quotidiane azioni di monitoraggio, di studio, di scambio e prestito delle opere.
Per migliorare la situazione dei depositi e migliorarci come professionisti, ci basiamo sulla raccomandazione di ICOM Italia riportate nel documento finale redatto da ICOM Italia prodotta a seguito della giornata di studi intitolata L’essenziale è invisibile agli occhi. Tra cura e ricerca: le potenzialità dei depositi museali tenutasi a Matera a metà Marzo. Secondo recenti inchieste di UNESCO e ICCROM sul piano mondiale oltre l’80% degli oggetti museali risultano conservati nei depositi.
Come discusso lo scorso anno anche alla conferenza organizzata dalla Comunità Europea Innovation and Cultural Heritage a Bruxelles, diversi sono i progetti di valorizzazione e digitalizzazione completati ed in corso che possono far emergere opere e territori. Grandi sono ancora le potenzialità e le strade che noi progettisti siamo tenuti ad esplorare e percorrere assieme ai musei. Ogni progetto che portiamo avanti, lo facciamo partendo dalle esigenze di direttori, curatori e addetti alla movimentazione delle opere per far risaltare il nostro Paese.
Al di là di ogni luogo comune che vede il magazzino di un museo come luogo buio e polveroso, il deposito è il cuore di ogni istituzione e con le nostre soluzioni di prodotti e servizi vogliamo riportarlo al centro di nuovi progetti educativi rivolti a studiosi e anche ai visitatori. Ci auguriamo che i musei, supportati dai decisori e dai politici, tornino ad essere centri di interesse, curiosità e cultura dai quali parta il dialogo con il resto del mondo. Noi siamo pronti per affrontare questa sfida assieme a voi.
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